2 aprile 2012


Virtus approda nell’isola di Mr.Robinson  

 waiting fi di album  




Noi dell'Isola di Mr.Robinson abbiamo intervistato Virtus in occasione dell'uscita del disco "Waiting fi 
Album".
Questo nuovo lavoro esce in attesa del prossimo album composto interamente da ritmi originali prodotti dallo stesso VirtuS. "Waiting fi di album" è una raccolta di singoli già rilasciati e brani inediti, tutti su riddim di produttori terzi. Diversi sono i nomi che hanno contribuito alla realizzazione, da realtà italiane già note come Bizzarri, B-dub, Can-I-bis, Eleven Beats, Filomuzik, Greezzly, Random Production, Scara Soul Dub e Shiny D (B-Side/Acoustic Impact) fino alle francesi FuryBass e Ahoe rec.
Tante sono le sonorità presenti nel disco: brani dal sapore roots come Tek care e People a fight, sonorità più recenti come in Girl fi life, reinterpretazioni di ritmi roots in chiave hip hop come nel singolo No Infarmer.
Inoltre non mancano hot tunes raggamuffin e dancehall tra cui She nah ready, Gangsta no good e Bun 'till a morning. La vynil press di quest'ultimo pezzo è uscita sul b-side dei Ward21 mentre è prevista per Dicembre la release del brano Ragga music inna mi life insieme ai singoli di Million Stylez e Yami Bolo sullo stesso ritmo.Federico Gidaro in arte VirtuS nasce a Roma il 22 Novembre del 1986 e fin dalla giovane età ha manifestato i suoi interessi verso la musica.
Ha studiato fisarmonica nell'infanzia presso la Scuola di Musica Luciano Fancelli e ha frequentato per un breve periodo la scuola di musica per film del maestro Elio Polizzi. Attualmente è impegnato negli studi del D.A.M.S (indirizzo musica) presso la facoltà di Lettere e Fiolosofia dell'università di Torvergata a Roma.
L 'approccio alla musica reggae avviene nell'estate del 2004 grazie agli amici del paese d'origine Sant'Andrea Apostolo dello Ionio (Cz).
Dal 2005 iniziano così le prime autoproduzioni insieme alle prime esibizioni. Nell'inverno del 2006 nascono le prime collaborazioni col Pakkia Sound (di cui è stato poi membro fino al 2009 ) con il quale ha potuto esibirsi in storiche locations del reggae romano come il C.S.O.A Villaggio Globale e l'Intifada. Nel 2008 partecipa alla compilation Southyard #1 (dell'omonima Southyard Records) sia come autore del brano "Mi gyal" sia come compositore del riddim "Bless The Ladyes" sul quale hanno cantato nomi come Fido Guido Mama Marjas, Kalafro Sound Power e Treble. Il ritmo è anche stato stampato su 7". Nel 2009 esce il suo primo album gratuitamente scaricabile (www.virtusdisco2.altervista.org) contenente vecchi brani (in un nuova veste sonora) e altri più recenti tutti su riddim da lui suonati e composti (ad eccezione di Early Morning e Bullet Era). Attualmente è impegnato a diffondere la sua musica tramite concerti live con la Southska band o su sound system accompagnato dal sound femminile Gal Dem crew

 www.myspace.com/galdemcrew


 I

Mr-ben approdato nell’isola.  Abbiamo gradito molto questa tua  uscita “WAITING FI DI ALBUM ”.  Un lavoro per noi interessante dove hai raccolto sia dei singoli che inediti. Un album scaricabile gratuitamente . 
Virtus- Si per ora posso permettermi di far girare la mia musica gratuitamente e mi auguro di poterlo fare anche in futuro.
Mr-hai avuto diverse collaborazioni tra le quali : Bizzarri, B-dub, can-i-bis, Eleven beats…come  è nata la voglia di fare musica reggae?
V-ho cominciato a farmi sentire un po’ in giro con il primo album uscito verso la fine del 2009. Un  lavoro realizzato , a parte due tracce, interamente  da me con  riddim di mia produzione . Questa è stata la prima prova in cui mi sono cimentato facendola girare  sul web.  Poi  sono nate le  collaborazioni con le varie etichette  Bizzarri etc…Tra le prime cose  da me prodotte  c’è anche  il riddim di , Bless the ladys, con la super tune di  Mama Marja's . Tanti questo non lo sanno. Piano piano sono andato poi avanti mettendo assieme singoli e inediti per realizzare questo album che è un waiting ovvero si aspetta per l’album vero e proprio targato sia per riddim e testi  interamente VIRTUS.  In  futuro il progetto  sarà quello di creare riddim sui quali far cantare artisti italiani ed internazionali,  studi universitari permettendo (il tempo per ora è limitato)
Mr-Mi è piaciuto “Waiting fi di album” perché soprattutto nella prima traccia “NO INFORMER” c’è un sound  che ricorda le tunes degli anni 90, almeno questa è stata la mia impressione. Piace anche a te quel periodo della musica reggae?
V-Decisamente io sono un’amante di tutto quello che  riguarda il periodo digital,raggamuffin etc… mi piace soprattutto quando sui pezzi  c’è l’incontro tra  cantante e dj, stile Coco tea e Shabba Ranks per intenderci. Nel prossimo Album si sentirà  in modo ancora più netto  questo style senza trascurare  le attuali sonorità.
Mr-Sei giovane, hai 25 anni, da quanto tempo ti  stai dedicando al reggae music?
V-Saranno circa 5 anni che mi dedico al reggae . Con la musica però ho  iniziato da ragazzino facendo musica dance anni 90’ e devo dire che c’è molta black music e dance hall in quel periodo. Poi  sono passato al rock al progressive rock degli anni 70 (fantastico) arrivando al reggae grazie agli amici calabresi   del  mio paese d’origine cominciando con i Sud,Killa,Yo man e ho iniziato anche  per sfida ,dal momento che un’ amico mi chiese se fossi stato capace di fare un genere come i reggae e da quel momento è iniziato tutto.
Mr-La realtà del reggae post Bob Marley  pur  restando un genere di nicchia si è molto evoluto in Italia in questi anni .Lo dimostra il fatto che se chiedi ai ragazzi di 16 anni chi è Brusco lo conoscono…
V-La cosa bella qui in italia è che assieme all’hip hop,che stà un po’ più avanti, tutto viene dal basso, perciò magari iniziano dalle scuole , poi su internet e in questo modo si riescono a superare  i soliti canali main stream dove si ascolta la musica definita pop.
Mr- Qual’ è la massive che vedi nei tuoi live?
V-Posso dire che da poco sono tornato dalla Francia dove mi sono esibito in due date. Pensavo di trovare una forte radicazione ed invece loro vedono l’Italia come la Mecca del reggae. Effettivamente il casino che succede nelle massive qui in Italia è bello taf come direbbero in Jamaica.
Mr- In effetti stupisce sentire quello che dici dal momento che la Francia 20 anni fa aveva una comunità black  molto più nutrita della nostra. Forse  però sono rimasti più ad un reggae africano e roots e non si sono lasciati trasportare come noi dall’ondata di ragga, dance hall jamaicano che oggi  si avvicina molto alla musica commerciale…
V- Questo non lo so . La Francia fino agli anni 90 era nella stessa situazione di noi oggi e quello che mi sento di dire è che  bisogna sempre stare in campana è successo anche in Inghilterra. Oggi stiamo vivendo un bel momento e bisogna continuare così facendo magari un salto verso il grande pubblico ,senza passare per le grandi etichette discografiche si può fare il salto perché il reggae se lo merita e piacerebbe a molte persone, ovviamente il reggae che intendo io non è quello delle ultime tendenze jamaicane.
Mr-Dicevi che stai lavorando a qualcosa di nuovo anche se è un po’ prematuro chiederti informazioni in merito…
V-Intanto ascoltiamoci questo che è già un buon album ,secondo me , e visto che questo è quasi tutto in inglese o patois, pensavo di far uscire un EP con 5-6 pezzi in italiano o in dialetto sempre su riddim scritti da me per poi fare uscire il disco veramente ufficiale di VIRTUS. Mi sembra comunque troppo presto per annunciarlo…(risata).
Mr-A presto allora aspettiamo tue news e grazie di essere stato con noi nell’Isola di Mr.Robinson.
V-grazie a voi alla prossima.



http://www.sherwood.it/articolo/1464/intervista-a-virtus