Virtus approda nell’isola di Mr.Robinson
waiting fi di album
Noi dell'Isola di Mr.Robinson abbiamo intervistato Virtus in occasione dell'uscita del disco "Waiting fi
Album".
Questo nuovo lavoro esce in attesa del prossimo album composto interamente da ritmi originali prodotti dallo stesso VirtuS. "Waiting fi di album" è una raccolta di singoli già rilasciati e brani inediti, tutti su riddim di produttori terzi. Diversi sono i nomi che hanno contribuito alla realizzazione, da realtà italiane già note come Bizzarri, B-dub, Can-I-bis, Eleven Beats, Filomuzik, Greezzly, Random Production, Scara Soul Dub e Shiny D (B-Side/Acoustic Impact) fino alle francesi FuryBass e Ahoe rec.
Tante sono le sonorità presenti nel disco: brani dal sapore roots come Tek care e People a fight, sonorità più recenti come in Girl fi life, reinterpretazioni di ritmi roots in chiave hip hop come nel singolo No Infarmer.
Inoltre non mancano hot tunes raggamuffin e dancehall tra cui She nah ready, Gangsta no good e Bun 'till a morning. La vynil press di quest'ultimo pezzo è uscita sul b-side dei Ward21 mentre è prevista per Dicembre la release del brano Ragga music inna mi life insieme ai singoli di Million Stylez e Yami Bolo sullo stesso ritmo.Federico Gidaro in arte VirtuS nasce a Roma il 22 Novembre del 1986 e fin dalla giovane età ha manifestato i suoi interessi verso la musica.
Ha studiato fisarmonica nell'infanzia presso la Scuola di Musica Luciano Fancelli e ha frequentato per un breve periodo la scuola di musica per film del maestro Elio Polizzi. Attualmente è impegnato negli studi del D.A.M.S (indirizzo musica) presso la facoltà di Lettere e Fiolosofia dell'università di Torvergata a Roma.
L 'approccio alla musica reggae avviene nell'estate del 2004 grazie agli amici del paese d'origine Sant'Andrea Apostolo dello Ionio (Cz).
Dal 2005 iniziano così le prime autoproduzioni insieme alle prime esibizioni. Nell'inverno del 2006 nascono le prime collaborazioni col Pakkia Sound (di cui è stato poi membro fino al 2009 ) con il quale ha potuto esibirsi in storiche locations del reggae romano come il C.S.O.A Villaggio Globale e l'Intifada. Nel 2008 partecipa alla compilation Southyard #1 (dell'omonima Southyard Records) sia come autore del brano "Mi gyal" sia come compositore del riddim "Bless The Ladyes" sul quale hanno cantato nomi come Fido Guido Mama Marjas, Kalafro Sound Power e Treble. Il ritmo è anche stato stampato su 7". Nel 2009 esce il suo primo album gratuitamente scaricabile (www.virtusdisco2.altervista.org) contenente vecchi brani (in un nuova veste sonora) e altri più recenti tutti su riddim da lui suonati e composti (ad eccezione di Early Morning e Bullet Era). Attualmente è impegnato a diffondere la sua musica tramite concerti live con la Southska band o su sound system accompagnato dal sound femminile Gal Dem crew
www.myspace.com/galdemcrew
I
Mr-ben approdato nell’isola.
Abbiamo gradito molto questa tua uscita “WAITING FI DI ALBUM ”. Un lavoro per noi interessante dove hai
raccolto sia dei singoli che inediti. Un album scaricabile gratuitamente .
Virtus- Si per ora posso permettermi di far girare la mia musica
gratuitamente e mi auguro di poterlo fare anche in futuro.
Mr-hai avuto diverse collaborazioni tra le quali : Bizzarri, B-dub,
can-i-bis, Eleven beats…come è nata la
voglia di fare musica reggae?
V-ho cominciato a farmi sentire un po’ in giro con il primo album
uscito verso la fine del 2009. Un lavoro realizzato , a parte due tracce,
interamente da me con riddim di mia produzione . Questa è stata la
prima prova in cui mi sono cimentato facendola girare sul web.
Poi sono nate le collaborazioni con le varie etichette Bizzarri etc…Tra le prime cose da me prodotte c’è anche
il riddim di , Bless the ladys, con la super tune di Mama Marja's . Tanti questo non lo sanno. Piano piano sono andato poi avanti mettendo
assieme singoli e inediti per realizzare questo album che è un waiting ovvero
si aspetta per l’album vero e proprio targato sia per riddim e testi interamente VIRTUS. In
futuro il progetto sarà quello di
creare riddim sui quali far cantare artisti italiani ed internazionali, studi universitari permettendo (il tempo per
ora è limitato)
Mr-Mi è piaciuto “Waiting fi di album” perché soprattutto nella prima
traccia “NO INFORMER” c’è un sound che
ricorda le tunes degli anni 90, almeno questa è stata la mia impressione. Piace
anche a te quel periodo della musica reggae?
V-Decisamente io sono un’amante di tutto quello che riguarda il periodo digital,raggamuffin etc…
mi piace soprattutto quando sui pezzi
c’è l’incontro tra cantante e dj,
stile Coco tea e Shabba Ranks per intenderci. Nel prossimo Album si
sentirà in modo ancora più netto questo style senza trascurare le attuali sonorità.
Mr-Sei giovane, hai 25 anni, da quanto tempo ti stai dedicando al reggae music?
V-Saranno circa 5 anni che mi dedico al reggae . Con la musica però
ho iniziato da ragazzino facendo musica
dance anni 90’ e devo dire che c’è molta black music e dance hall in quel periodo.
Poi sono passato al rock al progressive
rock degli anni 70 (fantastico) arrivando al reggae grazie agli amici calabresi del mio paese d’origine cominciando con i
Sud,Killa,Yo man e ho iniziato anche per
sfida ,dal momento che un’ amico mi chiese se fossi stato capace di fare un
genere come i reggae e da quel momento è iniziato tutto.
Mr-La realtà del reggae post Bob Marley pur restando
un genere di nicchia si è molto evoluto in Italia in questi anni .Lo dimostra
il fatto che se chiedi ai ragazzi di 16 anni chi è Brusco lo conoscono…
V-La cosa bella qui in italia è che assieme all’hip hop,che stà un
po’ più avanti, tutto viene dal basso, perciò magari iniziano dalle scuole ,
poi su internet e in questo modo si riescono a superare i soliti canali main stream dove si ascolta la
musica definita pop.
Mr- Qual’ è la massive che vedi nei tuoi live?
V-Posso dire che da poco sono tornato dalla Francia dove mi sono
esibito in due date. Pensavo di trovare una forte radicazione ed invece loro
vedono l’Italia come la Mecca del reggae. Effettivamente il casino che succede
nelle massive qui in Italia è bello taf come direbbero in Jamaica.
Mr- In effetti stupisce sentire quello che dici dal momento che la
Francia 20 anni fa aveva una comunità black
molto più nutrita della nostra. Forse
però sono rimasti più ad un reggae africano e roots e non si sono
lasciati trasportare come noi dall’ondata di ragga, dance hall jamaicano che
oggi si avvicina molto alla musica
commerciale…
V- Questo non lo so . La Francia fino agli anni 90 era nella stessa
situazione di noi oggi e quello che mi sento di dire è che bisogna sempre stare in campana è successo
anche in Inghilterra. Oggi stiamo vivendo un bel momento e bisogna continuare
così facendo magari un salto verso il grande pubblico ,senza passare per le
grandi etichette discografiche si può fare il salto perché il reggae se lo
merita e piacerebbe a molte persone, ovviamente il reggae che intendo io non è
quello delle ultime tendenze jamaicane.
Mr-Dicevi che stai lavorando a qualcosa di nuovo anche se è un po’
prematuro chiederti informazioni in merito…
V-Intanto ascoltiamoci questo che è già un buon album ,secondo me ,
e visto che questo è quasi tutto in inglese o patois, pensavo di far uscire un
EP con 5-6 pezzi in italiano o in dialetto sempre su riddim scritti da me per
poi fare uscire il disco veramente ufficiale di VIRTUS. Mi sembra comunque
troppo presto per annunciarlo…(risata).
Mr-A presto allora aspettiamo tue news e grazie di essere stato con
noi nell’Isola di Mr.Robinson.
V-grazie a voi alla prossima.